T. Ferro: Alla mia età T.Ferro: Il regalo più grande
E’ iniziato da poco un nuovo anno, duemila quattordici, mamma mia! Ricordo quando ci pensavo anni fa’ quando la vita era nelle mie mani quando ne ero il padrone incontrastato o mi illudevo fosse così come tutti i giovani nel pieno del loro vigore, della loro alterigia, del loro essere tali, giovani, semplicemente giovani. Mi torna alla mente quando in qualche rara occasione mi divertivo a pensare quanti anni avessi avuto oggi, forse per gioco forse per schernire il fato dall’alto della mia invulnerabilità, come se a me non potesse mai accadere di avere gli anni che ora ho. Sempre facevo un rapido calcolo per sapere quanti anni mi separavano da quella età a questa, erano talmente tanti gli anni che mi separavano da quella data futura, che inevitabilmente sorridevo tra me e andavo oltre col pensiero, talmente era assurdo preoccuparsi…
Solo al raggiungimento di un nuovo decennio mi preoccupavo, e puntualmente ricalcolavo, ma ne rimanevano sempre molti di anni da trascorrere e dopo una breve crisi esistenziale riprendevo ad essere il comandante indiscusso della mia vita. Bei tempi, qualunque difficoltà era facile, qualunque problema risolvibile, e per uno come me incosciente ottimista quello che non risolvevo lo aggiravo a mio vantaggio, per cui rendevo tutto bello tutto semplice. Non mi sono mai piaciuti i problemi, ne per me, ancor meno per chi mi è stato vicino, e siccome sono stato dotato dal buon Dio. di un altissimo grado di ottimismo e buonismo con conseguente animo caritatevole che ha sempre cercato di semplificare tutto, anche l’apparente impossibile, ciò mi ha sempre agevolato.
Pensieri comuni a noi tutti, gli anni che passano, lentamente velocemente scorrono e ti ritrovi inesorabilmente alla triste realtà che non ci sono più, allora facciamo un resoconto della nostra vita e ci chiediamo se ancora ci riserverà emozioni, gioie, dolori, se ancora potremo dire la nostra nel lavoro, ‘nell’amore’, ‘digerire’ il tutto e trovare spazio per noi.
Un consiglio e non un monito, si tornasse ad essere ottimisti, il tempo che rimane per molti si è assottigliato, non lo sprechiamo in inutili polemiche, e invece di lamentarci in continuazione proviamo a pensare come quando da ragazzi pensavamo di avere tutto ancora davanti a noi.
Tutto ciò che noi ancora vogliamo, non necessariamente un conto in banca ben pasciuto e un automobile nuova più bella di quella del vicino, o degli abiti firmati o che altro, c’è rimasto di poter passeggiare nel bosco senza pensieri bui, nuotare al mare, mangiare e bere, giocare a carte, a bocce, al pallone, a scacchi.
Potremmo piantare del l’insalata, potare un albero, adottare un cane un gatto un cinghiale una zebra, coltivare un hobby sopito, inventarsi un lavoro che non abbiamo mai avuto il coraggio di fare. Volersi bene, amarsi, fa’ bene amare, molto più che odiare, fa’ bene ridere, molto più che piangere, non sprechiamo tutto il tempo a lamentarci delle persone più ‘fortunate’ o “furbe”.
I più fortunati non ci è dato sapere esattamente perché, e se lo siano, e i più “furbi” devono fare i conti con la loro coscienza e non vanno sereni nei boschi o a nuotare al mare, devono sempre stare all’erta da quelli più “furbi” di loro con la coscienza più opaca ancora, e la serenità non ha misura, non ha prezzo. La nostra vita, vale più di ogni altra cosa al mondo e per quanto mi riguarda ne ho già sprecata troppa a lamentarmi di questo e di quello, quel che Dio deciderà che ancora io viva lo vivrò il più felice possibile, come quando da ragazzo dicevo… che brutto avere …anta, ma si che mi importa ho ancora tanti anni prima di arrivare li’… ma non ci penso più, non li conto più, adesso me li godo uno per uno, non li spreco più.
Ciao Bile ,ogni volta che pubblichi qualche nuovo racconto mi emozioni sempre più ,perchè i tuoi scritti sono semplici ed è pura verità senza esagerare,bravo Bile,prosegui sempre il tuo cammino ed essere tu stesso ,come ti ho conosciuto da adolescente .Ciao
"Mi piace""Mi piace"
Caro Annibale, non ho parole mie,ma userò quelle di una Santa:
La Vita é un’opportunità, coglila
La Vita é una sfida, affrontala
La Vita è una ricchezza, conservala
La Vita é la vita Difendila.
Madre Teresa di Calcutta
"Mi piace""Mi piace"
Questa preghiera c’è lo in prima pagina sul mio libro di preghiere…. Ciao Fra.
"Mi piace""Mi piace"
hey Bile!!!! mi piace !!finalmente qualcuno che mi fa sorridere e sperare di più…e dire ogni tanto ma si..chissenefrega!!grazie x aver condiviso le tue opinioni,,fanno bene al cuore,,,,ciao!!!!
"Mi piace""Mi piace"
Grazie Ale per le tue belle parole. Leggimi ancora per favore,ciao tesoro.
"Mi piace""Mi piace"