Un Fiore è Vita Lo dicono i suoi colori e lo dice l’Amore che da lui prende forma e fa fiorire il suo Incanto anche dalla nudità di una strada lastricata della materia più dura Uguale di quando l’Amore fa breccia nel più duro e ostile dei Cuori
Al fine, che dir si voglia si può essere ‘qualcuno’ senza essere stati al servizio di nessuno Forse perché non sono tipo di storie lunghe Sono tipo da storie infinite e sentirmi in Fiore è offrire il nettare migliore nella azzurra speranza che un Ape mi faccia fare all’Amore con la vita
Lo stesso che un Fiore sbocciato riempie gli occhi e inala profumo inebriante di Gioia o come un fiore appassito chiede ancora una briciola d’Amore per riempirti di tenerezza il cuore Quando ci si sente Fiori passiti, si è di già serviti a qualcosa perché abbiamo contribuito a dare vigorose pennellate al disegno del Firmamento È così che si prende coscienza di essere serviti ad un qualcosa, o ad un Qualcuno dico io
Ma a volte può capitare non ci si renda conto, … allora si inciampa, ci si inginocchia e poi si cade Ci si rialza se ti ricordi il perché sei ‘caduto’, … e preciso che le virgolette le metto quando voglio intendere due modi di interpretare un pensiero
Così che un poco mi illuda e molto sia certo di onorare il più sacro dei Dogmi … rispettare il prossimo come rispetto me stesso, dettatomi non da un dio, ma dall’Universo che per me è Dio, il più bello dei Fiori
Del resto chi non sa cosa significa cadere, può essere che viva una vita più piatta di chi è caduto Non avrà mai il maledetto benedetto Bene di dare prova di sapersi rialzare dopo un bizzarro e turpe gioco del destino che io considero sia il semplice risultato delle nostre azioni Che se al sign. destino piace giuocare, noi non si mostra malcontento come vorrebbe facessimo, giuochiamo con lui, … e tra una lacrima e un sorriso, ci rialziamo
Perché la Vita è un giuoco, un modo allegro per passare il tempo Mica puoi sempre lavorare, e nemmeno si può vivere d’ozio Verrebbero inevitabilmente a mancare il gusto di avere dei diritti e dei doveri, un impasto essenziale per dare un senso alle aspettative, ai dolori, alle gioie e agli Amori
Allora coraggio ‘appassiti’ di tutte le categorie di appartenenza umana, se pensate di non servire più a nulla, pensate di essere serviti a qualcosa o meglio per qualcuno Anche Noi abbiamo attinto alla tavolozza dei colori che serviva a colorare il mondo in quel quadro Universale…
Se non ci ‘rialziamo’ più, rischiamo seriamente di privarci dell’immenso piacere di ‘servire’ ancora a qualche d’uno Ideale, e se ciò non avviene si sarà conseguito al cercare il meglio, non il peggio, … mai il peggio, … il Meglio è sempre il più bello degli Ideali Perché il peggio non esiste, se non nell’immaginario di una persona cronicamente delusa che si lamenta del male che ha, e non prende nessuna medicina per guarire
Siamo tutti dei fiori bellisssimi, o lo siamo stati che lo stesso non toglie il benché minimo valore al più nobile intendimento di pensiero Ognuna e Ognuno ha dipinto o sta dipingendo il passare del suo tempo
Che il Cielo bisogna saperlo pitturare perché un giorno è blu, un altro è azzurro, un altro ancora è grigio Ogni Santo giorno cambia di tonalità agli abiti che indossa e Noi ci si arrabatta ad intingere pennelli nell’impiastro di una vita per cercare di imitarne al meglio le sfumature dei suoi colori Per questo abbiamo i Fiori, essi si riflettono nello specchio dei nostri sentimenti a suggerirci le tinte migliori Ecco che un fiore appassito può ancora servire per essere dipinto sulla tela dell’Anima, può ancora intenerire Te … che Sei la Luce nel giardino Fiorito del mio cuore