AUREE MAGNONCHE SENSAZIONI
Ottobre, abbraccia le anime come un velo di sposa adagiato sul capo e sensazioni di benessere pervadono gli esseri che vivono questi momenti
Ora è sera, l’aria è umida e l’autunno, si sente sui visi. Gli alberi silenti abbassano di un poco la cresta come fossero obbedienti votivi, si inchinano al “nuovo signore” in arrivo che si stringe tra le dita di una mano il manto gelido del l’inverno… che pare morte ma è riposo della terra e selezione degli animali in natura. Vinca il più forte e abbia ancor più gloria il perdente, qui… o la.
Ora è notte che copre mille mondi in metà mondo.
Ora è l’alba e poi farà giorno, stasera è un altra volta che la sottile nebbia bagnerà il volto delle persone. Bisogna ancora andare oltre, dove il ghiaccio sul fiume sia solido e lo si possa attraversare sereni con pensieri e parole. Bisogna andare incontro a una nuova stagione che non umetta i visi ma li accarezza di gelo, e gli alberi inerti lascino al fin vedere ciò che l’estate ha nascosto… altri scorci di vita dietro i rami nudi. Lo sguardo di nuovo si apra spazi su case e chiese, posti vissuti da persone e animali al di là di dove non si poteva vedere prima, oscurati da prepotenti foglie che rubavano ricco sole. Altri battiti di cuore che fan su e giù con l’umore del l’animo inizia flebile per raggiungere un finale che moltiplica e ancor più esalta. Il futuro è nelle mani della natura, per questo si deve rispettare il passato… E adesso è di nuovo la fine del giorno di tardo d’ottobre, si scrive e si pensa o si guarda la tv… o si fa al l’amore, che è la cosa di gran lunga migliore.